Benvenuti nel blog del gruppo del Movimento 5 Stelle di Erbusco!
Siamo dei cittadini che, stanchi di delegare al solito sistema politico i nostri interessi, abbiamo deciso di contribuire in modo pro-attivo alla gestione del nostro territorio, in linea con il programma del M5S.
In questo blog verranno pubblicati annunci, suggerimenti, studi analitici, informazioni sugli eventi che programmeremo ed anche a quelli a cui parteciperemo, articoli di blog ospiti e progetti proposti dall'amministrazione di Erbusco documentati con foto, sia nella fase progettuale che in quella dell'esito finale per creare, oltre che un'informazione, uno spunto di riflessione che ne segua e ne controlli l'andamento...quello che noi di solito definiamo "fiato sul collo" alle amministrazioni comunali.
E' possibile inserire commenti sui post pubblicati, purché siano costruttivi e pertinenti. A questo proposito, ci riserveremo la facoltà di cancellare i commenti che non siano in linea con queste caratteristiche.
I cittadini di Erbusco hanno espresso il loro parere nella consultazione elettorale per decidere di ampliare il centro commerciale "Le porte Franche".
Con i seguenti risultati, ha vinto il NO! Ha vinto un territorio e i suoi abitanti!
Totale votanti: 2998 (45,66% degli aventi diritto): la consultazione è VALIDA.
Totale sì: 1377 (45,96% dei votanti)
Totale no: 1616 (53,94% dei votanti)
Nulle o non valide: 3 (0,1% dei votanti).
Cogliamo l'occasione per ringraziare le numerose forze sociali scese in campo, fra cui anche noi, per l'impegno solidale e condiviso, unica e sola arma democratica per difendere il nostro territorio.
Vogliamo festeggiare con un brano del nostro cantante preferito:
Mancano pochi giorni alla Consultazione popolare di Erbusco, che dovrebbe incoronare un "vincitore" di due schieramenti (uno per il no e l'altro per il sì) venutisi a creare in seguito alla proposta di ampliamento del centro commerciale Porte Franche, a cui è stato dato il nome "Porte Franche 2".
In un contesto viziato da una serie di spunti negativi per il territorio, l'ambiente, la viabilità e la salute dei cittadini, sono emerse molte caratteristiche tipiche del genere umano, sia in positivo che in negativo.
Comunque andrà la Consultazione, questo progetto ha acceso una scintilla in molti cittadini, che si sono ritrovati coesi come non mai contro un sistema alterato da giochi di potere e di interessi, che vanno a contaminarsi l'uno con l'altro. Un sistema che cerca di autoreferenziarsi e di farsi largo tra gli interessi economici privati.
Come possono gli abitanti di Erbusco riprendersi i propri spazi, il proprio ambiente, il proprio territorio e la propria vita? Certamente votando un NO alla consultazione di domenica 29 maggio.
Sarà sufficiente la vittoria di questo NO a rimettere le cose a posto? Certamente no!
Però sarà un grande passo che ratificherà un principio democratico di partecipazione alla cosa pubblica e, soprattutto premierà tante persone che avranno capito che con la coesione sociale e la partecipazione ai processi decisionali dell'Amministrazione Comunale, il Cittadino si riappropria di strumenti partecipativi che vengono sistematicamente annullati da una delega ad un gruppo di persone. Ma soprattutto si riappropria del proprio territorio.
Maria Grande
Brescia, Porte Franche: la Soprintendenza ammonisce Erbusco Intervista del 27.5.2016 alla Portavoce M5S alla Camera Tatiana Basilio
L'amministrazione di Erbusco non ha comunicato alla Soprintendenza della Conferenza di Valutazione Ambientale Strategica! Ora quest'ultima ammonisce e chiede urgente sopralluogo.
Con i colleghi M5S siamo riusciti ad avere per le mani la lettera del 13 maggio, dove la Soprintendenza ammonisce l'amministrazione di Erbusco poiché non è stata informata del progetto Porte Franche 2, e non è nemmeno stata informata della conferenza di servizio del 28 aprile, nonostante la stessa in passato avesse ripetutamente informato il Comune dell'interesse archeologico dell'area della Località Bonomelli nella quale sono state rinvenute nel 1954/55 strutture riferibili a una villa romana.
Nella lettera la Soprintendenza scrive di essere venuta a conoscenza del progetto Porte Franche 2 tramite stampa e segnalazioni di associazioni cittadine, affermazione che mette in ridicolo gli amministratori locali.
Il comune si giustifica sostenendo di aver sbagliato a inviare la mail, cosa alquanto strana visto che con la PEC (Posta Elettronica Certificata) è possibile sapere quando un messaggio viene effettivamente preso in consegna.
La Soprintendenza richiede quindi un sopralluogo urgente e fa presente all'amministrazione gli obblighi di legge relativi alla tutela del patrimonio archeologico.
Il Comune di Erbusco si è dimostrato quantomeno superficiale nei confronti della Soprintendenza e della direttiva europea 2001/42/CE art.5, par. 1, punto f che prescrive la "valutazione preventiva degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente e sul patrimonio architettonico e archeologico".
Fermo restando che confido in una grande partecipazione alla consultazione popolare del 29 maggio per un "NO" alla realizzazione dell'opera, mi chiedo, che senso ha questo "referendum" se ancora non è chiara la fattibilità dell'ampliamento delle Porte Franche?!
Ora l'amministrazione deve fare chiarezza, oltre che nei riguardi della Soprintendenza, anche nei confronti dei cittadini che giustamente da tempo chiedono T R A S P A R E N Z A !
il gruppo di lavoro venutosi a creare a Erbusco in seguito alla presentazione di un'istanza, nell'ambito della variante al Piano di Governo del Territorio, relativa all'area antistante il centro commerciale "Le Porte Franche", da parte della società Moretti S.p.a., espone di seguito il report delle informazioni che ha potuto raccogliere nelle scorse settimane.
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 20 - foglio 1
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 20 - foglio 2
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 20 - foglio 3
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 20 - foglio 4
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 20 - foglio 5
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 20 - foglio 6
Dopo aver avviato una serie di indagini documentali, consultazioni con varie associazioni e comitati del territorio, ritiene di essere pronto a condividere con Voi tutte le criticità finora emerse, al fine di sollecitare tutto il Meetup Franciacorta alla promozione e alla partecipazione attiva all'evento "Agorà" che si terrà a Villa Pedergnano - Erbusco in Via S. Giorgio, 15 (parcheggio oratorio), domenica 22 maggio dalle ore 15,00.
VOLANTINO DISTRIBUITO A ERBUSCO IN 5.000 COPIE
Nelle settimane scorse, il Sindaco ha inviato una lettera ai cittadini di Erbusco nella quale promuoveva palesemente il progetto "Porte Franche 2", esaltandone i pregi e i vantaggi per la popolazione. La lettera era allegata al book del progetto. Si annunciava, inoltre, la Consultazione popolare del 29 maggio 2016.
LETTERA DEL SINDACO - foglio 1
LETTERA DEL SINDACO - foglio 2
COPERTINA BOOK - PROGETTO FINITO
VEDUTA AEREA DELLA COLLINA ALLO STATO ATTUALE
CONSULTAZIONE
1. anche se a una prima lettura si potrebbe ritenere positivo il fatto stesso che un'amministrazione comunale abbia avviato una consultazione popolare indirizzandosi verso una forma di democrazia diretta, di fatto esistono molteplici criticità per cui riteniamo questo procedimento non solo poco chiaro, ma addirittura scorretto. In primo luogo riteniamo tendenziosa e fuorviante la scelta di affidare la campagna informativa verso la cittadinanza alla ditta promotrice (Moretti S.p.a.), allegando alla stessa una lettera del primo cittadino nella quale, senza mezzi termini, si spende come promotore dell'iniziativa. Nonostante ammetta l'esistenza di problematiche, non fa mai riferimento a quali esse siano, mentre esalta innumerevoli e discutibili opportunità per la comunità.
2. Va evidenziato il fatto chela consultazione di cui l'amministrazione si fa vanto,per altro senza avere un regolamento di attuazione,non sarà in alcun modo vincolante.
3. Si chiede ai cittadini di esprimersi non su un progetto definitivo, ma su una serie di ipotesi,in cerca di legittimazione politica, forse consapevoli dei numerosiostacoli che potranno presentarsi in fase di presentazione progettuale agli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni.
4. Infine, il quesito così come formulato nella scheda elettorale appare molto tendenzioso, tanto da sollevare sospetti di legittimità.
SCHEDA ELETTORALE
SITO INTERESSATO
5. la bozza di progetto, così come presentata, prevede in sostanza l'escavazione della collina situata di fronte alle Porte Franche.La zona è interessata dalla presenza di una vasca di raccolta acque di epoca romana.Sembrerebbe inoltre emergere che, da studi risalenti agli anni 50, siano presenti numerosi reperti di quell'epoca come evidenziato anche dalle immagini aeree. A questo proposito, con la collaborazione di Tatiana Basilio, è stata avviata una procedura di accesso agli atti alla soprintendenza dei beni archeologici.
Questo tipo di attività appare inconciliabile con l'art 5 dello statuto comunale:
"Tutela del patrimonio naturale storico e artistico 1. Il Comune adotta le misure necessarie a conservare e difendere l'ambiente, attuando piani per la difesa del suolo e del sottosuolo e per eliminare le cause di inquinamento atmosferico, acustico e delle acque. 2. Tutela il patrimonio storico, artistico e archeologico, garantendone il godimento da parte della collettività."
VEDUTA AEREA DOVE PARREBBE INSISTERE LA PRESENZA DI REPERTI
CARTA ARCHEOLOGICA DELLA LOMBARDIA
6. l'area in oggetto è interessata da un vincolo paesistico decretato: serve quindi anche l'autorizzazione paesaggistica della soprintendenza per i beni architettonici oltre a quella archeologica, motivo per cui sono ipotizzabili importanti variazioni al progetto in corso d'opera (vedi punto 3).
7. perplessità anche dal punto di vista della viabilità che in zona presenta già gravi problemi di circolazione che andrebbero a ingigantirsi.
CAVA NOCE
8. dalla lettera del Sindaco ai cittadini: "Recupero ambientale della porzione della ex cava Noce attualmente di proprietà del gruppo Moretti (circa 31.000 mq), declassando da attuale "ambito di trasformazione di interesse sovracomunale", ovvero da area edificabile in area agricola ANCHE mediante il trasferimento nella ex cava delle terre e rocce da scavo estratte nell'ambito dell'ampliamento del centro commerciale, contribuendo a riportare il naturale livello del terreno finalizzato alla sua coltivazione agricola."
9. Come emerge chiaramente dalla parola "ANCHE", usata dal sindaco, gli 80.000 mc di terre e rocce risultanti dallo scavo della collina non basteranno a riempire la ex cava Noce. Ci si chiede, al fine di perseguire una corretta attuazione del comma 1, art. 4 dello statuto comunale: "Tutela della salute l. Il Comune concorre a garantire, nell' ambito delle proprie competenze, il diritto alla salute; attua idonei strumenti per renderlo effettivo, con particolare riguardo alla tutela della salubrità e della sicurezza dell' ambiente e del posto di lavoro, alla tutela della maternità e della prima infanzia", quali, quanti e la provenienza dei materiali che si intendono utilizzare per riempire la ex cava? 10. risulta poco chiaro a quale prezzo verranno pagati 14.539 mq della Fondazione Valotti, che al momento vengono presentati come residenziali, ma che in realtà sono attualmente destinati a servizi pubblici, vale a dire, vi è apposto un vincolo preordinato all'esproprio che permetterebbe al comune di diventare proprietario dell'area al costo attuale, vincolo che verrebbe meno nel momento in cui venisse approvato il progetto di "recupero ambientale" proposto. 11. Intanto la natura nella ex cava Noce, ha attivato uno straordinario recupero (l'unico ammissibile), creando un'oasi naturale mediante la crescita spontanea di alberi, come possiamo vedere nel filmato di seguito. L'unico punto critico che stiamo cercando di approfondire, consiste in un procedimento che risulta ancora aperto, relativo a un'ordinanza di messa in pristino e bonifica da parte dell'ufficio tecnico in seguito ad alcune analisi effettuate dalla precedente amministrazione, dalle quali emerse la presenza di idrocarburi in alcuni punti della cava. Ci stiamo occupando dell'accesso agli atti presso il Comune di Erbusco.
CONFLITTO D'INTERESSE
12. Dall'analisi dei componenti della Giunta comunale e dal modo di promuovere un'iniziativa che presenta molti aspetti critici per cittadini e ambiente, ci siamo fatti molte domande a cui non abbiamo ancora trovato risposta e ci saltano all'occhio, tra gli altri, questi due importanti particolari:
1) LUCA MORETTI - Assessore con delega ai Lavori Pubblici, Patrimonio e Protezione Civile. Risulta essere il nipote del proprietario della Moretti S.p.a. e anche un dipendente, la stessa che sta proponendo il progetto "Porte Franche 2". Si può parlare di un conflitto d'interesse?
2) ILARIO CAVALLERI - Sindaco di Erbusco e architetto dello studio "Architetti Associati" insieme a Giampaolo Bina e Pierfrancesco Mingotti, sciolto nel 2014. Tra i suoi lavori descritti ampiamente in un curriculum pubblicato sul web, si evince che ha lavorato per lo stesso proprietario della Moretti S.p.a. Se si possa parlare di conflitto d'interesse o meno, anche considerata la fumosità della normativa, non possiamo, né tanto meno vogliamo essere noi a stabilirlo, quello che altresì riteniamo è che tali rapporti di parentela e collaborazione siano sufficienti per far emergere un dubbio di carattere etico, il quale a sua volta stride con l'obbligo d'imparzialità che l'amministrazione ha il dovere di garantire alla cittadinanza, perseguendo come fine ultimo il bene comune collettivo e non certamente quello del singolo privato. Alcune di queste riflessioni hanno portato molti cittadini a chiedersi se abbia senso partecipare alla consultazione evidenziando condizioni per cui rifiutare, motivando la scelta dell'eventuale astensione nel non voler legittimare l'amministrazione nel suo presunto percorso di partecipazione democratica, ponendola quindi nelle condizioni di prendersi tutte le responsabilità politiche di una decisione che in numerosi ritengono già presa da tempo.
FRONTE DEL NO
- CONFESERCENTI LOMBARDIA ORIENTALE; - AMMINISTRAZIONE CAZZAGO; - AMMINISTRAZIONE ROVATO; - COMITATO AMBIENTALE VILLA PEDERGNANO; - LEGA AMBIENTE; - F.L.A.I.C.A. UNITI CUB DI BRESCIA; - MOVIMENTO 5 STELLE - PD E LEGA; - ERBUSCO SI RIPARTE.
La zona di Erbusco in cui sorge il centro commerciale "Le Porte Franche", quella zona in cui il cemento ha avuto la meglio sul territorio, martoriato dal traffico che scorre "sovrano" sulle vite degli abitanti di quel tratto di mondo, ha bisogno di un NO. Un tratto di mondo in cui, però, esiste una collina, un polmone verde che, se non proprio come il colle dell'infinito di Leopardi, almeno somiglia ad un filo che lega lo scempio degli interventi umani sul territorio ad una natura che dovrebbe essere preservata per noi, per i nostri figli e per i nostri nipoti.
Purtroppo questo simbolo, questo polmone verde sarà destinato a scomparire, visto che quella collina vedrà sorgere un ennesimo centro commerciale, frutto dell'ampliamento di quello esistente.
Veduta aerea della collina di Erbusco
In seguito all'istanza presentata dalla Moretti S.p.a., nell'ambito della variante al Piano di Governo del Territorio, l'Amministrazione comunale di Erbusco richiede il parere dei cittadini organizzando una consultazione per il 29 maggio 2016, in cui si deciderà con un semplice SI o con un semplice NO, il destino di questa collina e non solo.
Ci sono molti punti, in questa vicenda, che non tornano.
Nei giorni scorsi il Sindaco ha inviato a tutti i cittadini una lettera, a corredo di un book di belle fotografie in cui imperava il colore verde (come se colarare il cemento di verde, servisse a renderlo più sostenibile). Nella lettera si espongono tutte le "valide" ragioni per cui diventa interessante costruire quanto prima questa costruzione e si monta la presentazione in modo tale da menzionare soltanto di striscio la parola "problematiche" in questo modo (citiamo un brano della lettera):
"Si tratta infatti di un'operazione importante e complessa, che presenta problematiche, ma offre pure opportunità interessanti che riteniamo meritino un'attenta valutazione".
Naturalmente quello che si andrà poi ad elencare nel resto della lettera, sarà solo un tripudio di "effetti speciali" relativamente alle "opportunità interessanti", mentre ci si guarderà bene dal trattare le "problematiche".
Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni è un vero e proprio tentativo di affabulare i cittadini di Erbusco con una comunicazione che mira a manipolare la volontà e, direi, anche l'intelligenza dei cittadini stessi.
Certamente in un simile contesto, le "opportunità interessanti" si formuleranno, ma noi siamo convinti che non saranno a favore dei cittadini, ma andranno - come al solito - a confluire nei soliti interessi speculativi di poche persone.
Quello che fa specie, in questo caso, è vedere che il Primo Cittadino, cioè la persona a cui sono stati affidati gli interessi di un intero Paese, cerchi di nascondere le "problematiche" , paventando l'idea che la distruzione di un'intera collina per costruire un centro commerciale, porti dei vantaggi agli abitanti di Erbusco.
Sempre per la campagna di promozione del SI, riportiamo di seguito il fac-simile della scheda della Consultazione popolare del 29 maggio 2016. Come si può evincere, semmai qualche abitante di Erbusco si fosse dimenticato delle "interessanti opportunità", gliele si ricorda anche in questa sede.
La domanda che ci viene spontanea guardando questa scheda è la seguente:
è lecito promuovere una delle due preferenze in una scheda?
Fac-simile della scheda elettorale
Inoltre il parere dei cittadini non sarà vincolante, quindi "il progetto s'ha da fare", sia che vinca il SI, sia che vinca il NO. Ma allora ci chiediamo ancora:
qual è lo scopo di questa consultazione?
Il Movimento 5 Stelle lotta da tempo per preservare l'ambiente e il territorio, cercando di promuovere il senso di Comunità nei cittadini anche attraverso la partecipazione. E proprio di questo, il nostro Portavoce Claudio Cominardi, ha parlato alla Camera il 4 maggio 2016, portando l'esempio di quello che sta succedendo a Erbusco.
Proprio per questo motivo, alcuni dei nostri Portavoce di Camera e Senato, saranno presenti a Erbusco per analizzare con la cittadinanza le ragioni per cui bisogna prendere coscienza e difendere il nostro territorio.
Perché è importante votare no?
Incompatibilità del progetto con gli art. 4 e 5 dello Statuto di Erbusco (salvaguardia della salute e tutela del territorio). Come ritengono conciliabile con lo Statuto comunale, la riapertura della cava e la costruzione del parcheggio in un'area interessata da reperti archeologici?
In quale modo il conferimento di circa 80.000 mc di materiale risultante dalle terre e rocce da scavo del centro commerciale in oggetto riuscirebbe a creare un cosiddetto "recupero ambientale" se la cava, per essere riempita, ne dovrebbe contenere almeno 1.100.000 mc? Per i rimanenti 1.020.000 mc, quale materiale verrà conferito?
La viabilità della zona circostante il centro commerciale, risulta già al limite della vivibilità in quanto esistono gravi problemi di circolazione, che andrebbero ad ingigantirsi qualora si andranno a immettere altre occasioni di intasamento del traffico automobilistico.
La zona presenta già gravi problemi dovuti allo smaltimento delle acque nere, quindi il problema esistente andrebbe ad incrementarsi.
Cementificare la collina, vorrebbe dire predisporre la zona a continui allagamenti.
Risulta poco chiaro a quale prezzo verranno pagati i 14.539 mq della Fondazione Valotti, che al momento sono residenziali, ma con la cessione al centro commerciale diventeranno commerciali, incrementandone , così, l'ampliamento.
Comparando la costruzione di un nuovo maxi-centro commerciale in costruzione a Rovato - collocato lungo la ex Statale 11 -, di 6.000 mq, gli oneri di urbanizzazione corrispondono a € 1,8 mln e per le opere urbanistiche di compensazione € 1,5 mln. Ci chiediamo come mai, in proporzione ai 10.000 mq del centro commerciale di Erbusco, si richiedano soltanto € 3 mln!
Quale sarà il bilancio dei posti di lavoro, tra quelli creati e quelli distrutti dalla chiusura di altri negozi, soprattutto quelli del centro? La domanda di consumi in Italia è asfittica da anni e la "torta" va divisa: a fronte di nuovi negozi, ne chiudono altri. Il rischio per Erbusco è la chiusura dei negozi del centro. Molto interessante la dichiarazione di Mariano Bella, Ufficio Studi Confcommercio: "Questa tendenza aumenta i rischi di desertificazione dei centri storici. C'è una patologia in corso. Se in una zona del centro cominciano a chiudere le attività, viene meno anche una funzione socializzante e diminuisce il controllo sociale. Ma c'è anche un risvolto economico, perché si abbassano i valori degli immobili commerciali".
Come Meetup Erbusco, che cerca di spronare l'Amministrazione comunale alla trasparenza, ci risulta difficile credere che il Sindaco Cavalleri e la sua Giunta siano interessati all'opinione pubblica. Da anni sta promettendo di inserire lo streaming dei Consigli comunali da noi proposto, ma non fa nulla per rendere le operazioni di voto trasparenti. Persino la nostra proposta "DECORO URBANO", nata per coinvolgere i cittadini nella gestione delle problematiche del territorio non ha sortito a nessun risultato. Con questi precedenti ci chiediamo quanto conti per la Giunta il parere dei cittadini?
EX CAVA NOCE
Un punto importante e degno di nota, che non ci torna quanto il Sindaco afferma riguardo alla destinazione urbanistica, è l'area della ex cava Noce. Allora abbiamo controllato il PGT ed abbiamo rilevato che l'area è attualmente destinata a servizi pubblici. Vale a dire, vi è apposto un vincolo preordinato all'esproprio che permette al comune di diventare proprietario dell'area al costo attuale dell'area (chiaramente molto basso).
Nelle Norme Tecniche del Documento di Piano, si elencano le destinazioni ammissibili (abbiamo estrapolato quanto di nostro interesse):
"b) Sono ammesse le seguenti destinazioni:
b.1) culturali, tempo libero, ricreazione, sport; attività ludico-sportive;
b.2) ecomusei, fattorie didattiche, percorsi enogastronomici, promozione e divulgazione prodotti tipici della Franciacorta;
b.3) parchi e giardini pubblici, oasi ecologiche;
b.4) percorsi itineranti;
b.5) spazi espositivi non permanenti;
b.6) teatri all’aperto per spettacoli viaggianti;
b.7) percorsi ciclopedonali;
b.8) orti e giardini botanici;
b.9) strutture per la divulgazione della cultura enologica della Franciacorta;
b.10) funzioni di tipo scolastico superiore e/o specialistico al servizio dei settori agroalimentare ed ecologico-energetico."
In conclusione:
non è vero quanto si sta affermando dal Comune relativamente al "favore" che la compensazione proposta di togliere l'edificabilità per lasciare spazio ad un "recupero ambientale" sia un bene per la Comunità, ma sarebbe in questo caso una "opportunità interessante" (ricordate il termine che ritorna?) per il privato, in quanto gli si fa un favore togliendo questo importante vincolo.
Perché, sulla base di norme già vigenti, parte delle compensazioni che il promotore promette per "Porte Franche 2" non viene usato per destinare l'ex cava a quanto previsto?
Questa operazione fa acqua da tutte le parti e per questo i cittadini di Erbusco DEVONO prendere coscienza che il territorio appartiene alla Comunità e operazioni di speculazione sulla loro pelle devono restare al di fuori dei giochi di interesse e di potere.
Per tutti i week end di maggio saremo a Erbusco con il nostro gazebo ad occuparci di informare i cittadini sull'importanza della partecipazione. Vi aspettiamo numerosi!